I coordinatori dei gruppi politici della commissione Agricoltura dell’Eurocamera hanno dato il loro via libera a larga maggioranza, senza ulteriori domande, alla nomina del lussemburghese Christophe Hansen come prossimo commissario europeo all’agricoltura e all’alimentazione a seguito dell’audizione dello scorso 5 novembre 2024. A promuoverne la nomina sono stati i gruppi del Ppe, dei Socialisti & Democratici, dei liberali di Renew, dei Verdi e dei conservatori di Ecr mentre non avrebbero dato il via libera pieno al politico del Ppe i rappresentanti della Sinistra, dell’Europa delle Nazioni Sovrane e dei Patrioti per l’Europa. Nel corso dell’audizione Hansen ha affermato che la Politica agricola comune “non è solo una politica per gli agricoltori ma è una politica per tutta l’Unione europea. Attualmente il reddito degli agricoltori è pari al 60% della media europea: il sostegno al reddito rimane fondamentale, gli agricoltori hanno bisogno di essere remunerati equamente dal mercato, e questo dovrebbe essere il nostro obiettivo principale”.
Nello specifico ha dichiarato che “la Pac che io voglio difendere non e’ quella dei miliardari che ricevono aiuti”. in questo senso – ha precisato – “dobbiamo rivedere la definizione di agricoltori”. “Se confermato come commissario” ha precisato “lavorerò per garantire l’applicazione dei nostri standard” ambientali “da parte di qualsiasi importazione nel rispetto dell’Organizzazione mondiale del commercio”. Ha anche evidenziato l’obiettivo della trasparenza del mercato e del sostegno al reddito – soprattutto dei piccoli agricoltori – attraverso un prezzo equo con il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella catena del valore. Entro 100 giorni Hansen ha annunciato che presentera’ la sua “visione dell’agricoltura” dopo un confronto con la commissione agricoltura e che a dicembre partira’ il dialogo con i giovani.
Secondo le indicazioni fornite dal presidente della Commissione Ursula von der Leyen, Hansen sarà supervisionato direttamente dal vicepresidente esecutivo alla Coesione e le riforme, Raffaele Fitto. Non è mancato nel corso dell’audizione un riferimento all’ Italia “dovrò necessariamente imparare l’italiano con la maggior parte dei coordinatori dei gruppi che sono italiani”, ha infatti detto scherzando in lussemburghese davanti alla commissione Agricoltura (Agri) dopo le numerose domande che gli sono state rivolte da europarlamentari italiani. Il Commissario ha concluso l’audizione dichiarando di essere pronto a discutere e che gli “piacerebbe essere il commissario con gli stivali “boots on the ground”.
“Il commissario Hansen ha dimostrato grande capacità e grande conoscenza della materia nel corso dell’audizione” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Abbiamo voglia di iniziare a lavorare insieme – ha continuato – per affrontare le prossime sfide a partire dalla necessità di garantire un giusto reddito agli agricoltori che manca ormai da troppi anni e sostenere una politica agricola comune forte con attenzione a quello che sta avvenendo in altri Paesi fuori dai confini comunitari. Occorre creare le condizioni per premiare chi vive di agricoltura, sostenere la distintività e combattere forme di demonizzazione di alcune filiere agroalimentari, dal vino alla carne. Anche per questo – ha concluso Prandini – continueremo a combattere il Nutriscore che rappresenta una forma di etichettatura fuorviante.