L’agricoltore mantiene il sostegno accoppiato sulla superficie olivicola divenuta improduttiva a causa della Xylella fastidiosa nell’anno a cui si riferisce la domanda. Lo prevede il provvedimento del Mipaaf su ”Disposizioni urgenti concernenti il sostegno accoppiato per l’olio di oliva sulle superfici olivicole delimitate dalle Autorità competenti divenute improduttive a causa della diffusione del batterio Xylella fastidiosa”.
Si tratta di una deroga al decreto Mipaaf del 7 giugno 2018.La misura è stata assunta per sostenere il reddito degli agricoltori e favorire il mantenimento della superficie olivicola attraverso il reimpianto. Anche tenendo conto dei tempi necessari al nuovo uliveti di poter garantire ricavi mentre il produttore ha dovuto comunque sostenere spese per pratiche agronomiche.
Può dunque continuare a beneficiare dell’aiuto accoppiato il produttore che abbia chiesto l’autorizzazione all’espianto delle piante disseccate e si sia impegnato a reimpiantare l’oliveto entro il terzo anno successivo e a svolgere tutte le zioni agronomiche e fitosanitarie per contenere la diffusione del batterio della Xylella. Il termine dei tre anni è concesso anche per la necessità di reperire materiale vivaistico di cultivar certificate come “tolleranti alla Xylella”.