9 Ottobre 2021
MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, SOS PER LA VENDEMMIA DI NERO DI TROIA, AGLIANICO E SUSUMANIELLO IN PIENO SVOLGIMENTO

Il maltempo si abbatte sulla vendemmia paralizzando le operazioni di raccolta in corso per i grappoli di vite di vini pugliesi di grande richiamo come Nero di Troia, Aglianico e in alcune aree della regione il Susumaniello. E’ l’allarme della Coldiretti Puglia in riferimento all’improvvisa e violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Puglia con bombe d’acqua che hanno allagato strade e campagne e per la grandinate altrettanto estemporanea.

La pioggia torrenziale impedisce di entrare nel vigneti per le operazioni di vendemmia delle uve che – sottolinea la Coldiretti regionale – sono iniziate ad agosto e si concluderanno addirittura a novembre con un ritardo di 7/10 giorni sulla tabella di marcia anche a causa della persistente siccità durata oltre 5 mesi.

La pioggia – precisa la Coldiretti Puglia – è stato tanto attesa per combattere la siccità nelle campagne, ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente e bombe d’acqua provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.

Il rischio idrogeologico riguarda contesti prevalentemente agricoli o naturali per il 67% perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi – insiste Coldiretti Puglia - a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate. La salvaguardia del suolo, dell’ambiente e delle produzioni agricole e agroalimentari è fondamentale per garantire un avvenire alle future generazioni.

Lo scenario è aggravato dal dato negativo del consumo del suolo in Puglia, dove – denuncia Coldiretti Puglia - sono stati ‘mangiati’ in 15 anni in Puglia 157.718 ettari di suolo, uno dei dati più negativi d’Italia, a causa dell’abbandono, della cementificazione e dei nuovi impianti fotovoltaici installati a terra che hanno assorbito il 37%  del suolo consumato in Puglia in un anno tra il 2019 e il 2020.

“In un anno la Puglia ha perso altri 493 ettari di suolo per colpa della cementificazione, dell’abbandono e degli impianti fotovoltaici a terra che sottraggono terreni fertili all’agricoltura e pezzi di ambiente e paesaggio alla collettività. La Puglia è stata già abbondantemente violentata da una presenza invasiva di specchi e pale eoliche, sulla cui utilità per la produzione di energia pulita non si discute. Ciò che invece si scontra con le grandi potenzialità agroalimentari e turistiche dei nostri territori e sulla prevenzione e manutenzione è la collocazione selvaggia di tali impianti e del fotovoltaico a terra che sfrutta terreni agricoli di qualità e compromette le  aree interessate”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici – conclude Coldiretti Puglia – servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia.

SONDAGGIO

Come scegli il cibo, quali sono le motivazioni alla base delle tue scelte alimentari?

TERRAINNOVA

 

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi