Il 9 luglio 2024 a Bruxelles si è concluso il percorso biennale del progetto europeo E.A.T.S. – Empowering Agri-food chains through social dialogue, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato da Fai-Cisl con la partecipazione di Coldiretti. Il progetto ha visto la partecipazione della Coldiretti quale soggetto rappresentativo delle organizzazioni datoriali italiane del settore agricolo e delle organizzazioni sindacali attive in Italia, Francia, Spagna, Bulgaria, Grecia e Macedonia del Nord, nonché di partner di ricerca quali Cnr, Fondazione Adapt e Fondazione Fai-Cisl. Il progetto E.A.T.S. ha l’obiettivo di rafforzare la catena di valore agroalimentare europea, il dialogo sociale e le relazioni sindacali nel settore dell’agroalimentare identificando, condividendo e promuovendo buone pratiche già in essere nei paesi degli stati partner.
È stata anche l’occasione di un confronto sulle diversità tra i vari paesi europei partecipanti sia in termini di legislazione che sulle affinità in tema di problematiche esistenti in materia di occupazione e di buone pratiche di contrattazione. Tutto quanto affrontato e discusso ha trovato sintesi in un corposo ed articolato documento finale, tradotto in otto lingue, contenente linee guida comuni, suddiviso in tre capitoli e disponibile al link https://www.adapt.it/linee-guida-eats/ Il primo capitolo illustra l’ambito generale in cui è stato condotto il Progetto E.A.T.S., descrivendone lo scopo e le tappe principali verso l’obiettivo finale di definizione di un protocollo comune a partire dai sistemi di relazioni industriali nazionali, settoriali e locali e che si pone l’obiettivo di diventare un patrimonio collettivo e un’opportunità per rafforzare la catena del valore agroalimentare europea. Da ultimo, un approfondimento è dedicato alle modalità attraverso cui si è sviluppato il dialogo sociale fino ad ora, sia a livello nazionale e settoriale che europeo.
Tale approfondimento è il risultato delle analisi e osservazioni proposte dalle organizzazioni sindacali e datoriali (beneficiarie e organizzazioni associate del Progetto) per il proprio contesto nazionale. Il secondo capitolo raccoglie le buone pratiche di contrattazione così come raccolte e presentate nei vari workshop dalle organizzazioni coinvolte nel Progetto nell’ambito del settore agroalimentare. Il terzo capitolo enuclea i temi ricorrenti emersi nel corso dei vari eventi del Progetto, riconducendoli all’interno di 4 grandi macroaree di azione: partecipazione, integrazione, aggregazione e dialogo sociale. È stata certamente un’esperienza molto positiva che ha arricchito tutti i partecipanti che hanno condiviso questo percorso di scambio, confronto e condivisione di valori.